Quando scegliamo un profumo, in un negozio web oppure consultando la confezione o il materiale di comunicazione che accompagna il flacone fisico, ci imbattiamo regolarmente nella segnalazione della sua ‘piramide olfattiva‘, scomposta in note di testa, note di cuore e note di fondo o di base.
Come leggere queste indicazioni convenzionali per farsi un’idea concreta della fragranza considerata?
La piramide olfattiva è una visualizzazione teorica del grado di evaporazione di tutti i componenti del profumo e della loro persistenza. I tre livelli permettono di illustrare lo sviluppo temporale della fragranza.
- Le note di TESTA si presentano fresche e leggere, di debole persistenza e scompaiono in pochi minuti: sufficienti però a far nascere la voglia di esplorare la fragranza. Ecco perché parliamo di questa fase anche come del “volo del profumo”, e generalmente si esprime con note di agrumi, piante aromatiche e note acquatiche o marine.
- Le note di CUORE, di persistenza media, sono in genere più potenti, più consistenti delle note di testa. Possono ‘durare’ sulla pelle anche due o tre ore e nella loro maggioranza intrecciano gli odori dei fiori, della frutta e le note verdi, costruendo l’autentica ricchezza del profumo e della sua “scia”.
- Infine, le note di FONDO: si tratta di quelle che evaporano con più lentezza, che colpiscono i sensi a un livello più profondo e sono in grado di persistere addirittura per giorni. Legni, note ambrate, muschi, vaniglia, note animali, spezie ecc., raccontano l’autentica “personalità” del profumo, chiave per la fedeltà di chi lo sceglie.