La più spontanea e naturale tra le attività fisiche, la più gettonata contromisura primavera/estate per chili e i rotolini in più, accumulati in mesi di alimentazione ipercalorica e movimento ridotto ai minimi termini. È il jogging, che da aprile a settembre fa sbocciare i parchi cittadini di volenterose e volenterosi in scarpette, attillati capi tecnici e cuffie mp3, oltre che di fiori.
Correre fa bene, in generale, e aiuta a dimagrire. Con qualche eccezione e, soprattutto, alcune buone regole da rispettare, per un approccio morbido, senza pericoli e massimizzando il guadagno in termini di calorie bruciate e chili lasciati lungo percorsi e sentieri.
La corsa, praticata con regolarità, riduce il colesterolo nocivo e incrementa quello benigno, pone un freno alla cellulite e ai sintomi della stanchezza, migliora l’umore e contrasta l’ormone dello stress, il cortisolo.
Prima
- Il presupposto fondamentale per avvicinarsi correttamente all’allenamento stagionale, o abituale, è una regola di semplice buon senso: mai abusare delle proprie energie. Lunghezza dei percorsi e tempo impiegato vanno modulati secondo le possibilità e aumentati gradualmente, ponendosi piccoli traguardi sempre più impegnativi.
- Evitate di svolgere l’attività sportiva quando siete troppo stanche, quando fa troppo caldo o freddo.
Durante
- Il passo dev’essere cadenzato ma mai troppo veloce: l’intensità media è la più efficace, ma anche la lentezza non va disprezzata. Poter parlare mentre corriamo è un buon segnale: l’ossigeno non manca.
- Correte almeno mezz’ora: prima di venti minuti d’attività i grassi non bruciano.
- Allenatevi per lo meno tre volte a settimana, almeno all’inizio, intervallando le sessioni con un giorno di riposo. Gradualmente si può arrivare anche a 5/6 giornate d’attività.
- Stretching prima e dopo: per allungare i muscoli e per allontanare i dolori provocati dall’acido lattico.
- Bevete molto: meglio l’acqua dei sali minerali.
- Correte di preferenza il mattino, meglio ancora se a digiuno.
- Reintegrate i sali persi con una corretta alimentazione: succo d’arancia e proteine (uova, carne, bresaola sono perfetti, senza esagerare).
- Correte tenendo i muscoli del collo e le spalle rilassati.
- Busto un po’ inclinato in avanti e testa fissa.
- Il piede deve aderire al suolo: mai correre sulle punte.
- Non portate le ginocchia troppo in alto, nel movimento.
- Le gambe e le braccia debbono trovare un loro coordinamento.
- 220 – la vostra età: questa è, all’incirca, la frequenza cardiaca massima che potete raggiungere. In un esercizio aerobico a intensità media si può arrivare al 60% di questa cifra (75/80% max per attività veloce).
Dopo
- Avete i crampi? Segnalano mancanza di sali minerali. Reintegrali con l’alimentazione.
- Soffrite di piccoli dolori? È normale, cesseranno in breve se avete seguito tutti i consigli fin qui elencati.
- Ricordate: per dimagrire il movimento è importante ma dovete anche seguire una dieta sana ed equilibrata.
Infine un’ipotesi scientifica recente. Fino a oggi si è comunemente ritenuto che l’attività aerobica a bassa/media intensità fosse l’ideale per bruciare grassi e dimagrire, e anche l’articolo che state leggendo si occupa di questo tipo d’allenamento.
Un recentissimo studio americano, però, pubblicato sul Journal of Obesity, semina il dubbio: secondo i suoi risultati esercitarsi con lo sprint per 60 minuti a settimana brucerebbe, almeno negli uomini, la stessa quantità di grasso corporeo di sette ore a settimana facendo jogging.
Chi avrà ragione? Si vedrà, ma almeno a quelle tra voi che sono fuori allenamento consigliamo caldamente una ripartenza… dolce!