Ieri su ogni tavola, simbolo immacolato, come il suo colore, di genuinità e sano nutrimento. Oggi sul banco degli imputati, accusato di quasi ogni male possa affliggere il genere umano partendo dall’alimentazione. Bere latte non sempre è una scelta consigliata, soprattutto se si tratta di latte vaccino.
Tralasciando di addentrarci nella miriade di studi, analisi, spiegazioni scientifiche che ne illustrano la pericolosità per grandi e piccini – e che trovano quasi puntualmente una contro-teoria altrettanto informata e accreditata – possiamo dire con certezza che il latte è nemico di almeno tre vaste categorie di persone: gli intolleranti al lattosio e ai latticini, chi soffre di alcuni disturbi dermatologici (nei confronti dei quali i latticini funzionano come catalizzatore e e promotore) chi segue una dieta dimagrante.
Come rinunciare però ad abitudini consolidate e gradite, ad esempio il “tuffo” mattutino del biscotto nella tazza candida oppure la piacevole “zuppa” di muesli o cereali?
Oggi supermercati e negozi di alimentari propongono diverse valide alternative al latte animale, ricavate da cereali o vegetali.
- Latte di soia
È una bevanda completamente vegetale che contiene proteine, carboidrati, minerali e proteine nella stessa quantità del latte vaccino, mentre i grassi, oltre ad essere presenti in minore quantità, sono anche nettamente migliori, poiché appartengono prevalentemente alla categoria degli insaturi. Del tutto privo di colesterolo e ricco invece di lecitina, riduce il livello del colesterolo totale e delle Lipoproteine “cattive” LDL a favore delle Lipoproteine “buone” HDL.
Attenzione però all’acido fitico, non digeribile per gli esseri umani. Da non bere quindi durante i pasti principali per non impoverire l’apporto di nutrienti. Occhio anche agli isoflavoni: tra i loro poco simpatici effetti collaterali le possibili interferenze con la funzionalità tiroidea, riduzione della fertilità e abbassamento del desiderio maschili. In questo senso è sconsigliabile l’assunzione di latte di soia soprattutto da parte dei bambini, per non rischiare di incidere su fertilità futura e sviluppo sessuale. - Latte di riso
Prodotto mediante frantumazione del riso, poi messo in acqua e filtrato, è quello meno grasso, non contiene glutine ed è ricco di zuccheri semplici. Ha però meno proteine e anche meno grassi, tutti polinsaturi; contiene invece vitamine A, B, D, fibre e minerali. Dolce e gradevole, può essere utilizzato per preparare dolci.
Utile per regolarizzare l’intestino, è molto digeribile – perché ricco di zuccheri semplici – e adatto per chi soffra di infiammazioni dell’apparato digerente. Del tutto privo di colesterolo, incontra le esigenze degli sportivi, grazie ancora al contenuto in zuccheri facili da digerire e capaci di diventare fonte “immediata” di energia. Contiene inoltre carboidrati (10-12 gr ogni 100). - Latte di mandorle
Dolce e delicato, è un prodotto del tutto vegetale e molto versatile, il suo apporto energetico deriva principalmente dai glucidi semplici utilizzati nella preparazione. Contiene antiossidanti in discreta quantità (tocoferolo e la vitamina) così come acidi grassi insaturi (oleico e linoleico), che gli conferiscono una discreta qualità nutrizionale.
Anche se privo di colesterolo, è bene non esagerare nella sua assunzione, poiché è, come la mandorle da cui è ricavato, molto calorico. - Latte di farro
È quello che garantisce il maggior apporto di calcio, valido quindi per prevenire l’osteoporosi, per gli sportivi, per i bambini e chiunque necessiti di un alimento completo ricostituente. Ideale in cucina, grazie alla sua consistenza densa e cremosa. - Latte d’avena
Molto energetico, non contiene colesterolo. Giova alle donne in gravidanza, in ragione dell’elevato contenuto in acido folico, indispensabile per il ricambio cellulare. Ottimo per sportivi e bimbi, ha proprietà tonificanti e rigeneratrici. - Latte di kamut
Povero di grassi, discretamente ricco di proteine, contiene anche molti sali minerali, soprattutto fosforo e magnesio. È consigliato quindi in periodi di affaticamento o convalescenza. Attenti al glutine e agli oli vegetali con cui è ‘tagliato’ per renderlo gradevole. - Latte di miglio
Ancora scarsamente diffuso e conosciuto, si tratta in realtà di un’ottima scelta: è rivitalizzante e nutriente, povero di grassi; ricco invece di proteine vegetali, di minerali e di vitamine del gruppo B. Senza glutine. - Latte di cocco
Bevanda ottenuta dalla polpa del frutto (non è il liquido al suo interno) mescolata ad acqua. Molto dolce e ricco di zuccheri, non contiene lattosio e apporta acido laurico, un acido grasso saturo con ottime proprietà antisettiche e antinfettive. - Latte di canapa
Il meno diffuso, forse perché vittima di pregiudizi… proibizionisti. Si produce partendo dai semi della canapa ed è in realtà ricco di acidi grassi essenziali (omega-3). Indicato anche per i bambini: rispetto ad altri tipi di latte vegetale contiene una buona percentuale di proteine e di grassi.